La legge del più furbo

Triste storia di oche, falchi e gabbiani reali

Primo giorno di Primavera, foci dell'isonzo, una splendida giornata di sole e di bora, che ha pulito il cielo della pianura friulana, permettendo allo sguardo di spaziare fino alle cime coperte di neve.

Sono da due ore nel capanno dello scioss all'isola della Cona, dietro di me le barene ed il golfo di Panzano, davanti i canneti ed i chiari degli stagni.

Nel cielo i lenti voli dei falchi di palude che perlustrano il canneto in cerca di prede, nell'acqua un paio di tuffetti e qualche folaga.

Quando sto pensando di tornare a casa,ecco arrivare da lontano alcune oche selvatiche che scendono vicino ad una minuscola isoletta proprio davanti all'osservatorio.

Come dal nulla spuntano dall'erba sei pulcini, prima completamente mimetizzati tra la rada vegetazione; la comparsa dei piccoli attira immediatamente i falchi di palude ed i gabbiani che incominciano a sorvolare il nido provocando la reazione delle oche che partono all'attacco minacciose.

Cliccare sulla foto per ingrandire.

   

panoramica dello stagno
panoramica dello stagno
il minaccioso falco di palude
il minaccioso falco di palude
la reazione delle oche
la reazione delle oche
all'attacco
all'attacco

Appena una delle due oche si allontana di qualche metro per inseguire il falco, il gabbiano reale cattura uno dei pulcini e vola via inseguito inutilmente dall'oca e da un'altro gabbiano che cerca di approfittare della situazione per sottrarre la preda.

 

la cattura
la cattura
il terzo incomodo
il terzo incomodo
combattimento aereo
combattimento aereo

La spietata legge del piu' furbo questa volta ha avuto la meglio sia sul rapace che sull'amore delle povere oche selvatiche per i loro piccoli.