Bayerischer wald

una settimana tra lupi,orsi,linci & c.

Anche quest'anno io e Laura siamo riusciti a ritagliarci una settimana di ferie a meta' Marzo per goderci la fine dell'Inverno.

Questa volta non abbiamo scelto le Dolomiti o il Gran Paradiso ma una meta piu' lontana: la foresta Bavarese!!!

1)Il viaggio e Monaco di Baviera

  Come sempre ci alziamo che e' ancora notte e dopo i consueti preparativi partiamo, prima tappa Monaco di Baviera dove abbiamo prenotato un hotel per spezzare il lungo viaggio e visitare la citta'

Nonostante i timori della vigilia il cielo e' stellato e le strade libere, in meno di un ora arriviamo alla dogana di Chiasso dove ci forniamo della vignette autostradale, obbligatoria per viaggiare sulle autostrade svizzere.

Proseguiamo velocemente verso il tunnel del S.Bernardino che raggiungiamo quando incomincia ad albeggiare, i panorami sono splendidi e il cielo sopra di noi terso anche se all'orizzonte scorgiamo nuvoloni grigi.

Facciamo una breve pausa in un parcheggio al di la del valico, purtroppo la posizione non ci permette di scattare foto valide del bel paesaggio che ci circonda e ci ripromettiamo di tornare magari d'estate per scoprire questa zona della Svizzerra a noi sconosciuta.

Riprendiamo il viaggio passando per il Lichenstein e la sua capitale Vaduz quindi arriviamo al lago di Costanza dove sconfiniamo per qualche km in Austria quindi rientriamo in Germania e continuiamo verso Monaco.

Il paesaggio e' molto bello si alternano tratti di collina apparentemente disabitati a zone piu' urbanizzate, non c'e' traffico e procediamo spediti.

Ormai abbiamo raggiunto i nuvoloni grigi che scorgevamo all'orizzonte dal S.Bernardino, ma la meta e' vicina e non badiamo troppo al meteo.

Alle undici dopo circa 500 km percorsi arriviamo in albergo ( Creatif elephant) nei pressi della stazione, il tempo di scaricare i bagagli e siamo in giro per la citta' a scattare fotografie e a trovare una birreria dove mettere qualcosa sotto i denti!!!

 

Riusciamo sia a trovare qualche buon soggetto fotografico che a mangiare wurstel e crauti accompagnati da una eccezionale weiss alla hofbrauhaus (HB) una delle birrerie storiche di Monaco.

Dopo aver passeggiato per le vie del centro storico tra monumenti e chiese arriviamo fino all'Isar il fiume che attraversa Monaco.

Camminando sull'alzaia incontriamo due smerghi maggiori che nuotano nelle acque del fiume oltre agli immancabili germani, ai corvi e qualche anatra mandarina che da un tocco di colore ad un piccolo stagno sulla riva.

Ci dirigiamo agli English garden il polmone verde di Monaco dove abbiamo la sorpresa di trovare dei ragazzi che fanno surf sfruttando la corrente delle acque di un canale interno, l'ultima cosa che mi aspettavo andando a Monaco in Inverno era di trovare dei provetti surfisti!!!

Purtroppo incomincia a piovere forte e ad imbrunire così decidiamo di tornare in albergo per rilassarci un po'.

La sera usciamo nuovamente per cenare e per fare ancora quattro passi in centro ma il freddo e la stanchezza incominciano a farsi sentire così rientriamo per dormire, domani ci attende il Bayerischer wald!!!

2) Da Monaco a Neuschonau

oggi lasciamo Monaco per dirigerci a Neuschonau, un piccolo paese posto vicino alla foresta bavarese e ad uno dei parchi faunistici che attirano tanti appassionati di fotografia naturalistica.

Perdiamo un po' di tempo per uscire da Monaco a causa di un incidente che ha bloccato il raccordo autostradale, ma grazie alle cartine e alla gentilezza di qualche passante riusciamo a cavarcela anche senza il navigatore.

I duecento km che ci dividono da Neuschonau sono davvero un percorso piacevole, pianure, dolci colline, boschi dall'aspetto selvaggio...e una centrale nucleare ci accompagnano sino ad arrivare al maestoso Danubio, unico contrattempo la mancanza di distributori di benzina, non ne incontriamo nemmeno uno fino ad arrivare in riserva sparata, poi fortunatamente quando incomincio a preoccuparmi seriamente ecco la stazione di servizio e il tranquillizzante rifornimento.

Dopo un paio d'ore scarichiamo i bagagli al Landgasthof Euler il piccolo albergo che abbiamo scelto per i cinque giorni di soggiorno a Neuschonau.

Mangiamo un panino veloce in camera, sistemiamo rapidamente le nostre cose e siamo pronti per raggiungere il Tierfreigelander cioe' la terra degli animali liberi.

E' giusto dire che gli animali liberi non sono, ma tenuti in grandissimi recinti dove vengono alimentati dall'uomo, in questo modo però e' possibile anche alle persone normali senza particolari accorgimenti assistere a comportamenti peculiari di questi animali altrimenti impossibili da osservare in natura.

 

 

3) Bayerischer wald, Tierfreiglander 1

Riprendiamo la macchina e raggiungiamo il grande parcheggio del parco faunistico che dista un paio di km dall'albergo .

Il parcheggio e' a pagamento mentre la fruizione del parco no a meno che non si voglia utilizzare un percorso speciale costituito da passerelle che corrono sulle cime degli alberi.

Nei pressi del parcheggio sono presenti diverse strutture dove e' possibile mangiare qualcosa, comprare dei gadget o dei libri, e uno spazio espositivo dove informarsi (basta capire il tedesco).

Cerchiamo di orizzontarci con i cartelli (rigorosamente in tedesco) e incominciamo a camminare per i comodi sentieri all'interno della foresta in direzione del recinto dei lupi.

Non fa per niente freddo e solo le zone in ombra sono coperte di neve, procediamo a passo spedito sino ad incontrare il recito delle alci ....senza vedere nemmeno un animale.

La particolarita' del parco e' infatti che i recinti sono così ampi che non sempre e' possibile osservare gli animali in essi custoditi.

Risaliamo un sentiero che ci porta al recinto dei lupi, il branco e' osservabile da una grande piattaforma sopraelevata occupata da almeno una dozzina di fotografi con attrezzature di altissimo livello, io faccio un po' ridere con il mio sigma 70 200 moltiplicato!!!!Gli appassionati mi spiegano che ci siamo persi il momento del pasto per pochi minuti!!!

In un primo momento gli animali si tengono molto lontani, quasi invisibili tra gli alberi, poi si avvicinano per controllare se e' rimasto ancore del cibo, sono agitatissimi e scoppiano per un nulla combattimenti allo scopo di far rispettare la gerarchia del branco.

Scatto decine e decine di raffiche non credo alla fortuna di vedere il branco così vicino dopo così poco tempo che siamo arrivati!!

Non e' facile ottenere delle immagini perfette perche' la luce nel bosco e' sempre poca e il movimento incessante degli animali costringe ad utilizzare tempi rapidi quindi diaframmi aperti e sensibilita' elevate.

Ad un certo punto un lupo si porta nella zona ideale per luce e posizione mi guarda e si da una gran leccata per pulirsi il muso dal sangue scatto a ripetizione e sono al settimo cielo.

Dopo un paio d'ore il branco si allontana nel bosco e noi proseguiamo il nostro cammino lungo i sentieri perfettamente tenuti.

Passiamo per una voliera dove sono rinchiusi dei gufi comuni, la voliera a dire il vero non e' molto ampia e gli uccelli prigionieri ci fanno un po' pena.

Poco piu' avanti incontriamo il recinto delle linci, in un primo momento non vediamo nulla poi scorgiamo un movimento nel sottobosco e individuiamo lo splendido animale perfettamente mimetizzato.

Dopo alcuni minuti la lince si alza pigramente e da inizio ad uno show fatto di grattate alla corteccia per segnare il territorio, di sbadigli che mettono in evidenza i lunghi canini fino ad arrivare a meno di un metro da noi e a soffiare minacciosa incrociando lo sguardo di Laura.

E' davvero un emozione trovarsi di fronte a questo splendido ed elusivo felino, che piano piano si allontana nel bosco.

Continuiamo il percorso sino ad arrivare ad un secondo punto di osservazione da dove riusciamo ad ammirare due esemplari vicini che si annusano.....e' meta' Marzo, il periodo degli amori!!!

Ormai e' tardi, incomincia ad imbrunire.

Cominciamo a dirigerci verso il parcheggio, lungo il percorso incontriamo il recinto dei bisonti europei che al crepuscolo sono usciti dal bosco per pascolare nella radura, scatto alcune foto nonostante la luce scarsissima.

Anche i bisonti "sentono" la primavera e si preparano all'accoppiamento, aspettiamo un per po' il momento culminante ma la stanchezza ha il sopravvento e decidiamo di tornare all'albergo per sistemarci  prima di cena.

Durante la cena all'Euler conosciamo Giorgio un simpatico e appassionato fotografo di Forli e la sua amica Rita.

Ci scambiamo notizie e opinioni sulla giornata passata al parco gustando ottime specialita' bavaresi accompagnate da un bel boccale di birra.

Riconosciamo in sala alcuni dei volti incontrati in giro per il parco, sono presenti appassionati Belgi, Francesi, oltre ai Tedeschi padroni di casa e a noi Italiani.

Ci si sente parte di un club speciale di persone che sono disposte a percorrere centinaia di km,sacrificare ore di sonno e stare al freddo per ore per poter avvicinare e fotografare gli animali selvatici!!!

 

La mattina successiva ci svegliamo prestissimo e dopo una abbondante colazione ritorniamo al parco.

Una leggera nevicata ha imbiancato il bosco ed i sentieri rendendo ancora piu' particolare l'atmosfera della foresta.

Oggi abbiamo intenzione di percorrere interamente il Tier-freigelade 1, ci fermiamo brevemente in una voliera dove e' possibile vedere il gallo cedrone, quindi arriviamo ad uno stagno dove dovrebbero esserci i castori che non vediamo, in compenso ci sono delle belle morette libere ma confidenti che riusciamo a fotografare .

Proseguendo incontriamo un'altra voliera dove sono tenuti alcuni rapaci ....anche queste un po' piccole che sanno tanto di zoo!!!

 

Arriviamo nella zona degli orsi, fortunatamente non sono piu' in letargo e ci regalano tanti momenti interessanti.

Si rotolano nella neve, si arrampicano sugli alberi, corrono si "fanno le coccole"...un vero spasso!!!

 

Dopo averci concesso innumerevoli scatti gli orsi si nascondono e a noi non rimane che proseguire nel cammino.

Prima raggiungiamo il recinto dei cervi, li osserviamo per un bel po' ma sono lontani e in posizione sfavorevole non riusciamo a produrre nemmeno un immagine decente di quesi ungulati.

Continuiamo fino ad arrivare ad uno stagno dove sono appostati due coniugi tedeschi lui con un 600 nikon e lei si "accontenta" di uno zoom 300-800 sigma.

Ben presto compare la lontra che esce dall'acqua gelida,arriva vicinissima a noi e incomincia a rotolarsi nella neve ....non posso fare a meno di rabbrividire ma evidentemente la pelliccia dei mustelidi funziona alla grande contro il freddo!!!

Dopo lo stagno della lontra il sentiero arriva ad un cancello, lo apriamo e possiamo camminare in un grandissimo tratto di bosco ove sono presenti i cinghiali.

Purtroppo non ne scorgiamo nemmeno uno, l'amico Giorgio ci mostrera' la sera a cena un sacco di foto scattate a questi animali  percorrendo lo stesso sentiero lo stesso giorno ma in altro orario.... anche in questo sta il fascino del bayerischer!!

Gli animali non sempre si fanno vedere!!!

Proseguiamo ancora e incontriamo un altro recinto, piuttosto piccolo in questo caso, dove possiamo fotografare il gatto selvatico.

Il micione se ne sta mezzo addormentato vicino ad un albero e pare del tutto simile ad un gatto domestico.

Proseguiamo ancora arrivando al recinto dei lupi e poi dalle linci.

Oggi non siamo fortunati e non riusciamo a scattare nemmeno un immagine valida a questi due carnivori....la cosa mi fa apprezzare ancora di piu' le occasioni di ripresa che abbiamo avuto il primo giorno!!!!

Ci consoliamo con alcuni scatti ai gufi e al francolino di monte che incontriamo nelle voliere lungo il ritorno al parcheggio e con qualche foto paesaggistica alla foresta

Torniamo in albergo, ci rilassiamo un po' e quindi usciamo (il martedì la cucina dell'Euler e' chiusa) per cenare insieme a Giorgio e a Rita in una locanda di Grafenau, un altro paese della zona.